"Lavora con noi o vola a San Francisco" è la nuova campagna di recruiting lanciata da Bending Spoons, azienda milanese recentemente diventata primo app developer in Europa.
Fino a fine novembre tutti gli Ingegneri del Software che supereranno le selezioni di Bending Spoons e riceveranno una proposta di lavoro, potranno scegliere se accettare il nuovo lavoro o volare a San Francisco con un biglietto offerto dall'azienda.
Per candidarsi è sufficiente aver studiato e/o lavorato come Ingegneri del Software e inviare un curriculum completo a Bending Spoons entro il 30 novembre. Dopo una prima selezione dei curricula, ci sarà il primo step di conoscenza: alcuni test e colloqui. Una volta individuate le figure più interessanti, l'azienda farà una proposta di lavoro che i vincitori potranno accettare o rifiutare e vincere il solo volo per gli States.
L'idea
"Si tratta di un messaggio pensato per sottolineare che per lavorare su prodotti di qualità apprezzati da milioni di utenti in tutto il mondo, per emergere in industrie altamente competitive e innovative non occorre essere in California", afferma Matteo Danieli, Co-Founder di Bending Spoons, che solo da gennaio ha assunto oltre venti nuovi professionisti under 30.
Una politica di controtendenza rispetto alle migrazioni a cui sono obbligati molti studenti o ingegneri italiani: secondo i recenti i dati di Confindustria la fuga di cervelli costa all'Italia 1 punto di PIL l'anno. “Le aziende italiane offrono troppo poco ai giovani di talento” ha commentato il Professor Juan Carlos De Martin del Politecnico di Torino. Bending Spoons, al contrario, fa della cura dei suoi collaboratori il principale asset competitivo.
La politica BS
Se è vero che la selezione all'ingresso è particolarmente rigida (circa lo 0.5% di quanti mandano la candidatura riceve un'offerta di lavoro), una volta assunti in Bending Spoons il sistema di benefit risulta molto premiante.
"La maggior parte dei nostri colleghi ha competenze con un mercato globale: ingegneri del Software laureati a pieni voti, ex fisici del CERN, ex studenti di dottorato di prestigiose istituzioni come l'ETH di Zurigo", sostiene Danieli. I motivi per i quali scelgono di lavorare in Bending Spoons, a Milano, anzichè volare negli Stati Uniti, sono molteplici: "i nostri stipendi sono sicuramente competitivi per la media del mercato italiano. Anche la grande flessibilità, che non prevede controllo di luogo e orario, è un motivo importante che porta i neo-assunti a sceglierci. Ma il singolo fattore più importante e' il fatto che dal primo giorno di lavoro, ciascuno ha la possibilità di avere un impatto reale. E vige la più assoluta trasparenza a tutti i livelli decisionali". E se una start up autofinanziata è riuscita a diventare un'azienda che, in pochi anni dalla sua costituzione, ha più downloads per le sue app di realtà come Spotify o Netflix, è anche per l'impegno di chi ci lavora, che si sente apprezzato e riconosciuto. “È la qualità del posto di lavoro il fattore che incide maggiormente nella soddisfazione di ogni persona, e quindi nel suo impegno nel raggiungere con determinazione gli obiettivi aziendali. Gli investimenti in tecnologia che facciamo, seppur consistenti, non servirebbero a molto senza la creatività portata da ciascuno dei nostri collaboratori”.
Le persone non sono solamente lo strumento, ma il fine di un'impresa di successo. Ed anche l'unico modo per garantire che questo successo sia duraturo.
Bending Spoons, fondata a Copenhagen nel 2013 da quattro ragazzi italiani e un polacco, sviluppa applicazioni per App Store, lavorando su differenti categorie (wellness, fitness, entertainment, per esempio). Si è da subito distinta per una crescita rapida, senza finanziamenti esterni. Oggi, con circa 270 mila nuovi utenti al giorno, è la prima società di sviluppo App d'Europa.
Ad oggi conta circa 70 collaboratori dall'età media di 28 anni. Bending Spoons è tornata in Italia e ha sede a Milano.